L’età media delle auto a Verona ha superato ormai gli 11 anni, un dato che riflette una tendenza nazionale e rappresenta una criticità sia per la sicurezza stradale sia per l'ambiente. Secondo un'analisi di Facile.it, Verona è tra le province del Veneto con il parco auto più datato, preceduta solo da Belluno e Rovigo. Ma cosa significa avere veicoli così vecchi su strada, e quali sono le conseguenze per la comunità?
Le ragioni dell'invecchiamento del parco auto italiano, e in particolare di quello veronese, sono molteplici. L’aumento dei prezzi delle auto nuove, causato dall'inflazione e dalla scarsità di componenti, ha spinto molti italiani a rinviare l’acquisto di un nuovo veicolo. Anche l’aumento del costo dei carburanti e delle spese di manutenzione ha peggiorato la situazione, rendendo ogni auto un “bene a lungo termine”.
La pressione economica sulle famiglie gioca un ruolo chiave: acquistare un’auto nuova è difficile per molti, specialmente con prezzi in continuo aumento. Questo ha portato gli automobilisti veronesi a mantenere in uso veicoli con più di un decennio di vita, contribuendo all’invecchiamento del parco auto locale.
Le auto più vecchie non solo mancano delle tecnologie di sicurezza avanzate, come la frenata assistita d'emergenza e il controllo elettronico della stabilità, ma tendono ad essere più soggette a guasti. Con un’età media superiore agli 11 anni, le auto a Verona risultano meno affidabili, mettendo a rischio la sicurezza di conducenti e pedoni. Inoltre, i veicoli più datati comportano costi assicurativi più elevati: per un'auto di 8 anni, il premio medio RC auto è di circa 206 euro, che sale fino a 284 euro per un'auto di 14 anni, segnando un incremento del 38%.
Oltre ai rischi per la sicurezza, l'invecchiamento del parco auto ha un impatto negativo sull’ambiente. Le auto più vecchie emettono maggiori quantità di CO₂ e altri inquinanti rispetto ai modelli più recenti. Questa situazione rende più complessa la transizione ecologica e ostacola gli obiettivi di sostenibilità ambientale, un tema sempre più centrale a livello europeo e nazionale.
Per migliorare la sicurezza stradale e ridurre l’inquinamento, è fondamentale rinnovare il parco auto veronese con veicoli più nuovi e meno inquinanti. L'introduzione di incentivi per l'acquisto di auto ibride ed elettriche è un passo nella giusta direzione, ma serve un supporto ancora più ampio per rendere accessibili le auto moderne a tutte le fasce di reddito. Solo così Verona potrà muoversi verso un futuro più sicuro e sostenibile.